
Mamma mia. Ci risiamo! Recensione
Dopo il lieto fine nel primo capitolo del film Mamma mia! (Phyllida Lloyd, 2008), in cui Donna Sheridan (Meryl Streep) sposava il suo amato Sam Carmichael (Pierce Brosnan) davanti alla figlia Sophie (Amanda Seyfried) e agli altri due presunti padri della ragazza, Bill Anderson (Stellan Skarsgård) e Harry Bright (Colin Firth), il sequel Mamma mia! Ci risiamo inizia con una brutta notizia. Donna è morta, quindi Meryl Streep è fuori dai giochi, almeno in parte. La sala è sconquassata per la perdita della sua eroina, ma Sophie incarna perfettamente lo spirito, la passione e la caparbietà della madre. Con un’alternanza di flashback, il passato turbolento di Donna ragazzina e il presente pieno di responsabilità della figlia si completano dipingendo due giovani donne in piena evoluzione.

Trama
Una giovane Donna (Lily James) assieme alle sue amiche per la pelle, Tanya (Jessica Keenan Wynn) e Rosie (Alexa Davies), si laurea al New College di Oxford. Il suo futuro sembra pianificato, ma Donna ha altri obiettivi. Lei vuole girare il mondo, incontrare persone nuove. A Parigi si imbatte in Harry Bright (Hugh Skinner). Dopo una folle notte d’amore, l’ingenuo Harry è pronto a fare sul serio, ma Donna non ha intenzione di accasarsi.
Scappa sull’isola di Kalokairi in Grecia a bordo della barca a vela di Bill Anderson (Josh Dylan), anche lui subito inebriato dalla bellezza e dallo spirito libero ed avventuroso di Donna. Lungi dall’essere una ragazza facile, quanto piuttosto essere affamata di esperienza, proprio sull’isola incontra per caso il giovane Sam (Jeremy Irvine) del quale si innamora perdutamente, ma che scopre essere promesso sposo di una giovane sulla terra ferma. Donna scopre di essere incinta, ma la paternità della bambina è dubbia. Così, senza tradire la propria indipendenza, la ragazza decide di crescere la piccola Sophie da sola in una fattoria sull’isola.
Con un balzo nel presente, la giovane Sophie, disperata per la bufera che incombe sull’inaugurazione dell’Hotel Bella Donna, fa visita a Sam, ancora sofferente per la morte della moglie. La disperazione lascia spazio alla gioia, quando le amiche della madre, Tanya (Christine Baranski) e Rosie (Julie Walters), la raggiungono sull’isola per i festeggiamenti. Qui, assieme a Bill, Sam e Harry, scoprono che Sophie aspetta un bimbo da Sky (Dominic Cooper), appena tornato da New York con un inaspettato ospite, Ruby Sheridan (Cher), la nonna materna di Sophie. La serata continua tra balli e canti in onore di Donna. Nove mesi più tardi, Sophie dà alla luce, il suo bambino, Donny, il cui nome è un’eredità importante.

Recensione
Entrando al cinema in procinto di vedere il seguito di Mamma mia!, ci si aspetta di poter ammirare di nuovo Meryl Streep mentre balla e canta sui tavoli assieme a Christine Baranski e Julie Walters, ma la realtà è che la giacca piumata, compagna di indimenticabili esibizioni, è stata appesa al chiodo. Tuttavia, dopo un attimo di confusione e disorientamento, lo spettatore si accorge che Meryl Streep non manca, anzi. Lo shock per la morte del suo personaggio e la vana speranza, che l’incipit sia solo un brutto scherzo giocato dal regista e sceneggiatore Ol Parker, spalancano le porte a Lily James. L’attrice, che interpreta il ruolo della giovane Donna, elargisce gioia e sorrisi dimostrando un talento promettente. Nella storia, la Streep è, ormai, solo uno sfuocato ricordo. Per dirla tutta, lo spettatore non si sente orfano per la sua perdita.
Meno efficace è il giovane cast maschile. A Jeremy Irvine, Josh Dylan e Hugh Skinner è impossibile oscurare le personalità e l’interpretazione di Pierce Brosnan, Colin Firth e Stellan Skarsgård. Ad eccezione della bionda chioma di Bill, i giovani Harry e Sam non si distinguono. E’ fastidioso non riconoscere chi sia chi. Non si discute sul talento dei tre giovani attori, quanto si rileva una mancanza di chiarezza nella sceneggiatura, che non sviluppa in modo comprensibile l’identità dei giovani amanti di Donna.

Non si può tralasciare il cameo di Cher. Per mesi, il battage pubblicitario della Universal Pictures ha giocato sulla presenza della cantante attrice nel film creando grosse aspettative nel pubblico. Cher entra in scena solo nell’ultima parte del film, poco prima che la Streep “ritorni dall’oltretomba”. La parte, però, non le calza. L’algida nonna Ruby fa il suo trionfale ingresso all’inaugurazione dell’Hotel Bella Donna, proprio come farebbe Cher. Ciò significa che costumisti e truccatori non hanno saputo spogliare Ruby Sheridan dal peso dell’immagine di Cher. Cher rimane Cher. Ed è un peccato, perchè poteva essere il ritorno della cantante al cinema.
Se il film può contare poco sullo sviluppo dei personaggi, la messa in scena e le musiche ne decretano il successo. Le scene corali inducono lo spettatore a partecipare. L’eccitazione è irrefrenabile e scatta il sing-along. Le stonature dei poco vocalmente dotati sono sopraffatte dall’esuberanza del gruppo che balla e canta sullo schermo e di quello che, in sala, si esibisce a squarciagola accennando senza remore anche qualche mossa seduto in poltrona. Il film termina sul cavallo di battaglia degli Abba Super Trouper (1980), mentre il cast al completo si scatena azzerando ogni distanza temporale.
Trailer italiano originale
Scheda del film
Titolo: Mamma mia! Ci risiamo (titolo originale: Mamma mia! Here we go again)
Regista: Ol Parker
Genere: sentimentale, commedia e musicale
Soggetto: Ol Parker, Richard Curtis e Catherine Johnson (quest’ultima ha scritto il testo teatrale dell’omonimo musical andato in scena per la prima volta il 6 aprile 1999 al Prince Edward Theatre di Londra).
Sceneggiatori: Ol Parker e Richard Curtis
Cast: Lily James, Amanda Seyfried, Christine Baranski, Julie Walters, Pierce Brosnan, Andy García, Dominic Cooper, Colin Firth, Stellan Skarsgård, Jessica Keenan Wynn, Alexa Davies, Jeremy Irvine, Josh Dylan, Hugh Skinner, Cher, e Meryl Streep.
Fotografia: Robert Yeoman
Montaggio: Peter Lambert
Musiche: ABBA e Anne Dudley
Produttori: Judy Craymer e Gary Goetzman
Casa di produzione: Legendary Pictures e Universal Pictures
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Paese: USA
Anno: 2018
Durata: 114 minuti
Data di uscita: 20 luglio 2018 (USA) e 6 settembre 2018 (Italia)
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